Nella penombra che avvolge la Cappella Cerasi, nella chiesa di Santa Maria del Popolo a Roma, si trova un dolcissimo monumento funebre. Sfugge ai più, impegnati ad ammirare le stupende opere di Caravaggio che si trovano nella parte superiore della cappella. Il monumento è collocato sulla parete sinistra, proprio sotto alla Crocifissione di San Pietro, ed è sormontato dalla scritta: “Post tenebras spero lucem”.
La scultura in marmo bianco orna la tomba di TERESA PELZER d’Aquisgrana, “litteris et musicis scientissima” come riporta l’epitaffio. Figlia di un banchiere tedesco, nel 1851 sposò il conte Antonio Cerasi, uno dei più importanti banchieri romani, che possedeva il palazzo di via del Babuino 51. La fanciulla morì di parto nel 1852 a soli 26 anni.
Il conte Antonio commissionò il restauro della cappella di famiglia e richiese allo scultore Giuseppe Tenerani la realizzazione di un monumento funebre che ricordasse la giovane moglie defunta. Per quest’opera Tenerani si ispirò a quella eseguita nel 1840 dal fratello Pietro, raffigurante la principessa Maria Colonna Lante della Rovere e collocata nella chiesa di Santa Maria sopra Minerva.
Giuseppe Tenerani ha scolpito la giovane Teresa distesa, con gli occhi ormai chiusi, ma con un sorriso sereno sulle labbra. Mi piace pensare che forse fu proprio quella l’ultima espressione che le rimase sul volto, dopo aver stretto al petto il suo bimbo appena nato. Carlo, questo il nome del piccino, le sopravvisse soltanto di un giorno ma questo Teresa non lo seppe mai.
La chiesa di Santa Maria del Popolo è legata a Torino per due motivi. Volete sapere quali? Continuate a seguire la Civetta, presto vi verrà svelato il mistero!
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