Alla fine del novembre 1922 la famosa attrice francese SARAH BERNHARDT chiudeva proprio a Torino la sua ultima tournée.
L’attrice si esibì il 28 e 29 novembre, in un dramma di Louis Verneuil. Le rappresentazioni si svolsero sul palco del Politeama Chiarella, in via principe Tommaso 6. Purtroppo, i bombardamenti del 1942 distrussero questo bellissimo teatro. Oggi al suo posto si trova un cinema per adulti.
La gamba di legno di Sarah Bernhardt
All’epoca, la “Voce d’Oro”, com’era soprannominata la Bernhardt, si esibiva con una gamba di legno oppure da seduta. Nel 1915, infatti, le venne amputata la gamba destra per le complicazioni sopravvenute in seguito a una delle repliche della Tosca: qualcuno si dimenticò di collocare il materasso che avrebbe attutito la sua caduta nella scena del tuffo da Castel Sant’Angelo. Ciò le fu fatale, dato che già da tempo le era stata riscontrata una malattia alle ossa. La protesi della Bernhardt era in legno di mogano proveniente dalla Costa d’Avorio. Il maestro ebanista Jean-Paul Mache-Praux la realizzò.
La tomba di Sarah Bernhardt nel cimitero del Père-Lachaise
L’attrice morì a Parigi qualche mese dopo le esibizioni torinesi, il 26 marzo 1923. La tomba di Sarah Bernhardt si trova nella 44a divisione del cimitero del Père-Lachaise, a Parigi. Sapete che una curiosità davvero “dark” riguarda la diva?
La Bernhardt era solita meditare coricandosi all’interno di una bara che teneva in casa. Affermava che riusciva a calarsi dentro una parte da interpretare solo se si calava dentro questo feretro. La notizia fece scalpore e lei colse subito l’occasione per continuare a mantenere fissa l’attenzione su di sé. Fece stampare e distribuire delle cartoline che la ritraevano dentro la sua “bara meditativa”! In questa stessa bara fu sepolta nella sua tomba al Père-Lachaise!
E la sua gamba di legno? Alcuni dicono che finì nella facoltà di medicina di Bordeaux e che fu bruciata per sbaglio. Altri raccontano che la lasciò in eredità alla scuola Jules Ferry di Andernos-les-Bains, che ne trasse dei flauti da far usare ai suoi scolari… chissà!
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Testi e immagini (dove non specificato altrimenti) © Manuela Vetrano. Per scrivere questo articolo ci ho messo impegno e tempo. Per favore, se vuoi usare questo materiale, scrivimi: info@lacivettaditorino.it.
