Ada Augusta Byron King (Londra, 10 dicembre 1815 – 27 novembre 1852), contessa di Lovelace e figlia del celebre quanto discusso poeta Lord George Gordon Byron (Londra, 22 gennaio 1798 – Missolungi, 19 aprile 1824), fu un’importante matematica. Ada è nota per il suo fondamentale contributo all’opera di Charles Babbage (Londra, 26 dicembre 1791 – 18 ottobre 1871). Questi fu l’inventore della macchina differenziale, l’antenata della calcolatrice, e della macchina analitica, l’antenata del computer. I progetti di questi macchinari rimasero su carta, a causa degli alti costi di realizzazione e della difficoltà a trovare i finanziamenti. Sia Ada che Babbage furono dei visionari in anticipo sui loro tempi. Ada lo fu ancor più di Babbage, perché riuscì a comprendere le potenzialità delle due macchine ancor più dello stesso ideatore.
Cosa c’entra Ada Byron, contessa di Lovelace, con Torino?
Ma torniamo al rapporto di Ada con Torino… in realtà la scienziata non mise mai piede in questa città: era di salute cagionevole e non si spostò praticamente mai dall’Inghilterra. Invece, il suo amico Babbage fu a Torino nel 1840, per partecipare al secondo Congresso degli scienziati italiani tenutosi presso l’Accademia delle Scienze. Babbage fu invitato dall’astronomo e matematico Giovanni Plana (Voghera, 6 novembre 1781 – Torino, 20 gennaio 1864), il quale molto probabilmente non perse l’occasione di mostrargli il suo calendario meccanico universale, costruito nel 1831 e oggi conservato nella sagrestia della cappella dei Banchieri e dei Mercanti in via Garibaldi. A Torino Babbage ebbe modo di illustrare ad un gruppo di colleghi il progetto della macchina analitica. Tra questi studiosi vi era Luigi Menabrea (Chambéry, 4 settembre 1809 – Saint-Cassin, 25 maggio 1896), che ne rimase molto colpito tanto da scrivere nel 1842 un trattato per far conoscere il lavoro di Babbage.
Il saggio di Luigi Menabrea e le note di Ada Lovelace.
Menabrea scrisse in francese il trattato Notions sur la machine analytique de Charles Babbage, che fu pubblicato dalla Biblioteca Universale di Ginevra. Qui entrò in gioco Ada. Nel 1843 l’editore della rivista Scientific Memoirs le commissionò la traduzione in inglese dello studio di Menabrea. E Babbage le chiese di integrare il lavoro con delle note che chiarissero ulteriormente il funzionamento della macchina analitica. Ada scrisse sette note al trattato, che risultarono di una lunghezza superiore a quella del lavoro di Menabrea. La più importante è la Nota G, in cui Ada espose quello che è considerato il primo programma informatico mai scritto. La matematica inizialmente firmò le note non con il suo nome per esteso, ma con le iniziali A. A. L. Perché? In primo luogo, non voleva che l’attenzione dei lettori nei confronti del contenuto fosse distolta dalla sua parentela “vip” con Byron e, in secondo luogo, temeva che nessuno avrebbe preso sul serio un lavoro eseguito da una donna. Infatti, quando si seppe l’identità dell’autrice, l’interesse per l’invenzione scemò. Per fortuna i tempi sono cambiati!
Ada Lovelace e Torino.
Dunque, il rapporto di Ada con Torino è soltanto indiretto, ma questo legame le ha fruttato molti riconoscimenti – anche se postumi -, tra cui quello di essere considerata a tutti gli effetti la prima programmatrice informatica della storia.
Vi consiglio la lettura del libro Ada Lovelace di Mauro Mercatanti del 2021, facente parte della collana del Corriere della Sera Le grandi donne della Storia. Si tratta di un piccolo libretto divulgativo, ma completo. Se volete saperne di più su di lei, vi sono molti altri testi a disposizione. Al 1997 risale il film Conceiving Ada.
La tomba di Ada Lovelace.
Dove si trova tomba dell’incantatrice dei numeri, come la soprannominò Babbage? Ada morì di cancro all’utero a 36 anni, alla stessa età in cui morì suo padre nel 1824. Fu sepolta per sua volontà nella cripta dei Byron, nella chiesa di St Mary Magdalene, a Hucknall Torkard. Una targa neogotica all’interno chiesa ricorda la sua sepoltura accanto a quella del padre. Inoltre, un memoriale voluto dalla madre Anne Isabella Milbanke si trova nel cimitero di Kirkby Mallory, località dove Ada visse durante l’infanzia.
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