Sono finiti i tempi bui in cui ci si dava appuntamento al Cimitero Monumentale di Torino usando formule vaghe del tipo: “Ci vediamo in Corso Novara” oppure “Ci vediamo davanti all’ingresso principale”… da oggi infatti si potrà dire: “Incontriamoci in Piazzale Carlo Tancredi Falletti di Barolo”. Sì, perché l’area antistante l’ingresso su Corso Novara del Cimitero Monumentale da oggi si chiamerà così. Quindi si eviteranno i tristi vagabondaggi intorno al cimitero alla ricerca disperata dei propri amici e/o parenti, perché non si è capito il punto esatto d’incontro…
Alle 14.30 si è tenuta la cerimonia di inaugurazione della nuova targa in marmo dedicata al marchese. Hanno partecipato molte persone, tra cui anche gli alunni dell’Istituto Sant’Anna gestito dalla Congregazione delle Suore di Sant’Anna (fondata nel 1834 proprio da Falletti di Barolo e dalla moglie Giulia Colbert). Io ero emozionatissima, perché non avevo mai presenziato a una cerimonia simile! Ne deduco che se fossi vissuta durante l’Ottocento sarei andata fuori di testa, dato che all’epoca inauguravano ogni secondo un monumento o un’epigrafe… ma non divaghiamo! La cerimonia è durata una mezz’ora: sono intervenute le autorità, che hanno ricordato l’importanza di questo personaggio come sindaco, ma soprattutto come benefattore della città insieme a sua moglie, e infine tra gli applausi è stato tolto il tricolore che copriva la targa.
Vi state chiedendo come mai proprio questo luogo è stato dedicato a Carlo Tancredi Falletti di Barolo? Ebbene la titolazione cade davvero a fagiuolo! Il marchese fu sindaco di Torino tra 1826 e 1827, nel periodo a cui risale la progettazione del Cimitero Generale, del quale è stato poi il più grande finanziatore: donò infatti ben 300.000£ del suo patrimonio personale alla città per la costruzione del novello camposanto, in cui fu sepolto alla morte avvenuta il 4 settembre 1838. Nel 2013 Carlo Tancredi è stato traslato nella Chiesa di Santa Giulia, nel quartiere Vanchiglia, per riposare accanto alla sua amata Giulietta.
Insomma… se non fosse esistito il marchese Carlo Tancredi Falletti di Barolo, molto probabilmente noi oggi non avremmo il nostro bellissimo Cimitero Monumentale! Grazie Carlo!