Elegante, lunghi boccoli castani, sguardo dolce e deciso: così fu ritratta Olimpia Savio dalla pittrice Beatrice Morgari Vezzetti. Il dipinto del 1887 è conservato al Museo Nazionale del Risorgimento di Torino. «Pronta d’intelletto, la mente fortissima d’idee avvalorate da continue letture. Dato un concetto, ho facilità a metterlo in vista. Malinconica per indole, son facile all’allegria, proclive al turbinio del movimento sociale». Colta, di idee liberali, scrittrice. La Torino ottocentesca rivive nel suo Diario ricco di curiosità, documento fondamentale per evocare gli eventi dell’unità d’Italia.
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Olimpia Savio
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